Covid, le indicazioni dell’Unione europea per Natale e Capodanno. Le linee guida contenute nel documento Stay Safe Strategy.
L’Ue arriva in soccorso dei governi europei con la pubblicazione delle linee guida consigliate per vivere al meglio il Natale e il Capodanno ai tempi del coronavirus.
La Stay Safe Strategy che Bruxelles è stata presentata nella giornata di mercoledì è una strategia da applicare auspicabilmente a livello europeo. L’intervento dell’Ue ha una doppia valenza.
In primo luogo garantisce uno standard di sicurezza unico, sgravando in qualche modo i leader dei singoli Paesi. Inoltre con le linee guida europee si vogliono evitare questioni come quelle legate alla riapertura degli impianti sciistici, con i Paesi che non chiudono le piste che rischiano di monopolizzare il mercato del turismo invernale in un mese cruciale come quello di dicembre. E questo ovviamente andrebbe a creare una concorrenza sleale all’interno dei vasti confini dell’Unione europea.
Stay Safe Strategy: le linee guida Ue per Natale e Capodanno
Arrivati alla fine del mese di novembre, dalle colonne de la Repubblica erano le prime indiscrezioni che circolano sulle linee guida pubblicate dell’Ue in vista del Natale e del Capodanno. Bruxelles conferma che le vacanze invernali rappresentano un considerevole rischio epidemiologico e potrebbero contribuire alla diffusione del coronavirus a livello europeo.
A sorpresa, Bruxelles non dovrebbe interviene sugli sport invernali, ma decide di esprimersi sulle vacanze all’estero. In tal senso l’indicazione dovrebbe è quella di scoraggiare i viaggi turistici.
Stay Safe Strategy: le linee guida Ue per Natale e Capodanno
L’Unione europea ribadisce l’indicazione fondamentale di questa emergenza sanitaria: vietare ed evitare in ogni modo eventi affollati e occasioni di assembramento. I governi dovranno poi sensibilizzare i cittadini sui festeggiamenti a casa. La cosa migliore sarebbe trascorrere le feste con pochi intimi. Possibilmente sempre gli stessi per tutte le vacanze. L’obiettivo è quello di limitare i contatti e quindi la potenziale diffusione del virus.
Il distanziamento fisico
Il punto cardine della lotta al Covid resta il distanziamento fisico tra le persone. Si consiglia di limitare il più possibili i contatti non necessari tra le persone.
Potenziare lo smart working
L’Ue consiglia di rafforzare lo smart working per tutte le persone che possono lavorare da casa anche dopo le feste di Natale, in una sorta di auto-quarantena prima di tornare sul posto di lavoro.
Le cerimonie religiose
Bruxelles interviene anche sulle cerimonie religiose che caratterizzano il Natale. Bruxelles invita ad evitare grandi eventi e spinge per lo streaming o comunque la trasmissione a distanza, come ad esempio in tv o in radio. Nelle chiese dovrà essere garantito il distanziamento, si dovrà indossare la mascherina e si dovrebbero evitare i canti, che aumentano il rischio di trasmissione del virus.
La riapertura delle scuole
Dall’Ue arrivano indicazioni anche sulla riapertura della scuola. Si consiglia di non riaprire i primi di gennaio ma di attendere qualche giorno, prolungando le vacanze o confermando la Didattica a distanza, anche per valutare concretamente, numeri alla mano quindi, gli effetti delle vacanze sulla curva dei contagi.
Raccomandazioni non vincolanti
È bene ricordare che siamo di fronte a raccomandazioni, a linee guida non vincolanti. Poco più che consigli. Per questo è difficile immaginare che in tutta Europa avremo trascorreremo il Natale e il Capodanno allo stesso modo. Sarebbe suggestivo e forse in un certo qual modo anche corretto, certo, ma ogni Paese ha le sue peculiarità e soprattutto le sue necessità.